lunedì 15 agosto 2011

Teoria della Ghianda: ogni soggetto è portatore di talenti...unicità che deve essere vissuta

J. Hillman, pensatore e analista junghiano, ci propone la "teoria della ghianda", la ghianda, al cui interno è racchiusa la vocazione, la motivazione a diventare quell’unica e splendida quercia che cercherà di essere. La teoria della ghianda di Hillman si riferisce alla percezione, alla sensazione, spesso elusa, omessa o inascoltata, che c’è una ragione per cui sono "qui". La sensazione che c’è un motivo     per cui sono al mondo, nella mia forma unica ed irripetibile, la sensazione di essere responsabile verso un "quid" dai contorni confusi, ma che necessariamente mi chiama, mi  spinge verso certe direzioni e non altre.    La teoria della ghianda sostiene che ogni persona ha in sé    un’unicità, un "carattere" che chiede di essere vissuto, una vocazione ad essere quell’unico, irripetibile individuo, ad essere la quercia alta e frondosa, o bassa e massiccia che la ghianda e il proprio daimon hanno scelto, in  un "tempo" fuori dal tempo.

"Avere una vocazione, dice Jung, nel suo significato originario vuol dire essere guidati da una voce. (…) La voce interiore è la voce di una vita più piena, di una coscienza ulteriore più ampia. Nella voce interiore, l’infimo e il sommo, l’eccelso e l’abietto, verità e menzogna spesso si mescolano imperscrutabilmente, aprendo in noi un abisso di confusione, di smarrimento e di disperazione. (…) L’uomo che, tradendo la propria legge, non sviluppa la personalità, si è lasciato sfuggire il senso della propria vita. Fortunatamente la natura, benevola e indulgente, alla maggior parte degli uomini non ha mai messo in bocca la fatale domanda sul senso della loro vita.
E quando nessuno domanda, non occorre che qualcuno risponda"



Hilmann nel "Codice dell’anima" parla della ghianda:
"La teoria della ghianda dice che io e voi e chiunque altro siamo venuti al mondo con un’immagine che ci definisce. E questa forma, questa idea, questa immagine non tollerano eccessive divagazioni. La teoria della ghianda sostiene che ciascuna persona sia portatrice di un’unicità che chiede di essere vissuta e che è già presente prima di potere essere vissuta. Noi nasciamo con un carattere; che è dato; che è un dono, come nelle fiabe dalle fate madrine al momento della nascita".

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